André-Joseph Léonard
André-Joseph Léonard arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. André-Joseph Léonard l'11 maggio 2015 | |
Veni, Domine Jesu | |
Titolo | Malines-Bruxelles |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 6 maggio 1940 a Jambes |
Ordinato presbitero | 19 luglio 1964 dal vescovo André Marie Charue |
Nominato vescovo | 7 febbraio 1991 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 14 aprile 1991 dal cardinale Godfried Danneels |
Elevato arcivescovo | 18 gennaio 2010 da papa Benedetto XVI |
Firma | |
André-Joseph[1] Léonard (Jambes, 6 maggio 1940) è un arcivescovo cattolico belga.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]André-Joseph Léonard ha frequentato gli studi secondari nella provincia di origine, Namur. Al termine di questi si è laureato in filosofia all'Università Cattolica di Lovanio e in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
È stato ordinato sacerdote il 19 luglio 1964.
Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Namur il 7 febbraio 1991, mentre ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 14 aprile per imposizione delle mani dell'allora cardinale arcivescovo di Malines-Bruxelles Godfried Danneels.
Il 18 gennaio 2010 papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Malines-Bruxelles e di conseguenza primate del Belgio in sostituzione del cardinale Godfried Danneels, dimissionario per raggiunti limiti d'età.
Il 27 febbraio 2010 Benedetto XVI lo ha nominato anche ordinario militare per il Belgio.
Sempre nel 2010 è stato eletto dai vescovi belgi presidente della Conferenza Episcopale Belga.
Nel 2013 fondò la Fraternità dei Santi Apostoli.
Al compimento del 75º anno di vita, in ottemperanza alle norme canoniche, ha rassegnato le dimissioni dagli incarichi per raggiunti limiti d'età, dimissioni che papa Francesco ha accolto il 6 novembre 2015. Attualmente risiede presso il santuario Nostra Signora del Laus.
Prese di posizione
[modifica | modifica wikitesto]In un libro-intervista a Louis Mathoux pubblicato in lingua francese nel 2006[2], interrogato sulla possibilità di vedere nell'AIDS una forma di punizione divina risponde
«Pour ma part, je ne raisonnerais pas du tout en ces termes. Tout au plus je verrais cette épidémie une sorte de justice immanente, pas du tout une punition, un peu comme, sur le plan écologique, quand on malmène l'environnement, il finit par nous malmener à son tour. Et quand on malmène l'amour humain, peut-être finit-il par se venger, sans qu'il faille y faire intervenir une cause transcendante.[3]»
L'epidemia di AIDS è descritta quindi come una "specie di giustizia immanente, non una punizione, un po' come, sul piano ecologico, quando si maltratta l'ambiente esso finisce col maltrattarci a sua volta. E quando si maltratta l'amore umano, forse esso si vendica, senza bisogno che intervenga una causa trascendente".[4]
Le sue parole hanno suscitato le reazioni di parte della stampa belga che ha ripreso più volte l'espressione "justice immanente" (giustizia immanente) impiegata dal prelato.[5][6]
Tre anni più tardi, a seguito della traduzione in lingua fiamminga del libro, le sue parole hanno fatto nuovamente scandalo negli ambienti della sinistra e dei radicali.[7]
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Jozef-Ernest Van Roey
- Cardinale Léon-Joseph Suenens
- Cardinale Godfried Danneels
- Arcivescovo André-Joseph Léonard
La successione apostolica è:
- Vescovo Pierre Warin (2004)
- Vescovo Jean-Luc Hudsyn (2011)
- Vescovo Léon Lemmens (2011)
- Vescovo Jean Kockerols (2011)
- Vescovo Jean-Pierre Delville (2013)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Con la nomina ad arcivescovo di Malines-Bruxelles, monsignor Léonard ha deciso di cambiarsi il nome da André (nome di battesimo) Mutien (assunto allorché fu nominato vescovo di Namur, in ricordo del patrono) a André-Joseph, patrono di Bruxelles.
- ^ (FR) Le sida n’est pas une punition de Dieu, explique Mgr Léonard, su Zenit, 14 ottobre 2010. URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
- ^ Monseigneur Léonard - Entretiens avec Louis Mathoux, Ed. Mols, Bierges, 2006, p. 243
- ^ Chiesa: 'AIDS è "giustizia immanente", vescovo di Bruxelles nella bufera, in ASCA, 15 ottobre 2010. URL consultato il 18 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2010).
- ^ L'évêque de Namur provoque un tollé, Le Soir, 05/04/07.
- ^ Mgr Léonard succède à Godfried Danneels Archiviato il 21 gennaio 2010 in Internet Archive., Le Soir, 18/01/10.
- ^ LE sida ? « une sorte de justice immanente » Archiviato il 18 ottobre 2010 in Internet Archive., Libération, 15/10/2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su André-Joseph Léonard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Pubblicazioni di André-Joseph Léonard, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) David M. Cheney, André-Joseph Léonard, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95197735 · ISNI (EN) 0000 0001 1031 4482 · SBN BVEV013829 · BAV 495/209042 · LCCN (EN) n91014145 · GND (DE) 113911408 · BNE (ES) XX966178 (data) · BNF (FR) cb119124777 (data) · J9U (EN, HE) 987007446077605171 · CONOR.SI (SL) 17401955 |
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